Mai provato il gelato della zarina? La ricetta di Enrico Bartolinidi Anna MazzottiTOP VIDEO     1/14MELANZANA MODERNA ALLA BRACEPiatto dedicato alla regina Caterina de’ Medici, che provava una vera e propria passione per questo ortaggio. La melanzana fu introdotta nel XVI secolo dall’India via impero ottomano.Foto di Francesca Romana Gaglione “The Foodorialist”.2/14ILLUSIONE DI PEPERONCINOSembra a tutti gli effetti un peperoncino, in realtà è una tartare di gamberi, ispirata a un trattato sull’impero Mogul (1600).Caso unico nella storia moderna, il peperoncino compie all’inverso il suo “cammino gastronomico”: dall’America all’Europa e poi in Asia, dove diviene un ingrediente importante della cucina indiana orientale, e da lì raggiunge il Sud-Est asiatico.Foto di Francesca Romana Gaglione “The Foodorialist”.  3/14PATATA SOFFICE UOVO E UOVAUn omaggio alla patata, che in Europa si diffuse soprattutto nel Seicento, quando le terre basse e sabbiose della Germania del Nord diventarono luogo ideale per la sua coltivazione.Foto di Francesca Romana Gaglione “The Foodorialist”.  4/14BOTTONI DI OLIO E LIME CON SALSA CACIUCCO E POLPO COTTO ALLA BRACEUn tributo ai sapori toscani con un piatto ispirato all’Encyclopèdie di Diderot e D’Alembert. La grande impresa dell’ Encyclopédie ebbe successo nella Toscana del granduca Pietro Lepoldo d’Asburgo-Lorena: la prima edizione ufficiale italiana, a lui dedicata, venne realizzata nella grande città editoriale di Livorno dal 1770 al 1778.  Foto di Francesca Romana Gaglione “The Foodorialist”.  5/14COME UN POTAGE DI VITELLO TONNATOPreparazione del piatto che è un omaggio al potage, in voga all’epoca, e al vitello tonnato.  Foto di Francesca Romana Gaglione “The Foodorialist”.  6/14COME UN POTAGE DI VITELLO TONNATOIl piatto completo. Il soggiorno berlinese di Voltaire) alla corte internazionale di Federico II di Hohenzollern contribuì alla diffusione dei gusti francesi. Da qui la lunga discussione sul potage, come alternativa alla ben più robusta cucina prussiana, e sui nuovi piatti di origine sabauda e francese quali il vitello tonnato. 7/14VILLA ARESE LUCINI, OSNAGO (LECCO)La sala da pranzo.  Foto di Francesca Romana Gaglione “The Foodorialist”.  8/14LE FONTIUn antico ricettario della casa.Foto di Francesca Romana Gaglione “The Foodorialist”.9/14LE FONTIConsigli sulle asticciuole guarnite: sulle tavole di un tempo ogni dettaglio era estremanente curato.  Foto di Francesca Romana Gaglione “The Foodorialist”.  10/14LO CHEFEnrico Bartolini, executive chef Del Devero Hotel di Cavenago.   Foto di Francesca Romana Gaglione “The Foodorialist”.  11/14I PROPRIETARI E LO CHEFMarco ed Elisa Arese Lucini si sono affidati a un grande chef come Enrico Bartolini per un menu all’altezza della storia della loro dimora: una reinterpretazione in chiave moderna di  suggestioni culinarie contenute in alcuni degli oltre 20.000 volumi custoditi nella biblioteca della villa.Foto di Francesca Romana Gaglione “The Foodorialist”.  12/14VILLA ARESE LUCINIDimora nobiliare di fine cinquecento, è immersa nel verde della Brianza, a Osnago (Lecco). Il complesso è costituito dalla Villa, dalla Torciera e da un rigoglioso parco all’inglese.www.villaareselucini.com  Foto di Francesca Romana Gaglione “The Foodorialist”.    13/14VILLA ARESE LUCINI, OSNAGO (LECCO)La villa conserva alcuni splendidi esempi di architettura seicentesca lombarda, soffitti  a cassettoni e pavimenti di mosaico alla veneziana, una ricca biblioteca con oltre ventimila volumi fra cui rarissime edizioni e preziosi incunaboli e raccolte di porcellane.  Foto di Francesca Romana Gaglione “The Foodorialist”.    14/14VILLA ARESE LUCINI, OSNAGO (LECCO)Veduta del parco.  Foto di Francesca Romana Gaglione “The Foodorialist”.    TOP GALLERYdi Margo SchachterMangiare al Fuorisalone: cosa fare, dove andaredi Redazione FoodGli hamburger più assurdi del mondodi Redazione FoodSe la carbonara la fanno i francesidi Anna MazzottiMilano e il (super) ristorante al museodi Redazione FoodSushiburger: è il nuovo giappo-trend, ecco perchédi Fabiana Salsi5 ricette per dimagrire felicidi Giulia CaligiuriI 7 migliori cocktail con il gindi Francesco BaniSe i «prof» sono tutti stellatidi Redazione FoodViva il piatto unico, ma solo se fatto cosìdi Maddalena FossatiZuma, oltre la frontiera del sushidi Redazione Food7 motivi (scientifici) per i quali al ristorante mangiamo di piùdi Redazione FoodWilly Wonka apre un ristorante. Ci venite?di Monica CovielloI 7 cibi «no» e «sì» per l’allergiadi Redazione FoodQuanto ci piace il gelato alla cannabis?di Fabiana Salsi5 ricette della felicità (leggere, vegetariane e senza glutine)Cosa mangiava la spregiudicata Caterina de Medici, raffinata cultrice della buona cucina ma anche sospettata di essere un’avvelenatrice? Le piaceva molto la melanzana che, guarda caso, è un un ortaggio squisito ma potenzialmente tossico… E qual era un piatto degno di apparire sulla tavola del Re Sole? Decisamente il pasticcio di lepre.Prendi una villa cinq

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